Tratto da “The Star Rover” di Jack London
Di e con Francesco Pennacchia
in collaborazione con Luca Serrani
Produzione Esecutivi per lo Spettacolo
Si ringrazia: Teatro Caverna, Compagnia Teatrale Canthartide, Teatro Drama
“…Da bambino eri una coscienza e un’identità in mutamento, che si andavano formando. E che nel formarsi imparavano a… dimenticare. Hai dimenticato molto eppure continueranno ad apparirti visioni confuse di altri tempi, di altri luoghi su cui si soffermò il tuo sguardo di bambino e che oggi ti sembrano sogni. Ma forse erano segni, non sogni, segni… da dove venivano?”.
Darrell Standing, immobilizzato da una camicia di forza, dal buio di una cella d’isolamento del carcere di San Quentin, riesce ad evadere. Prima che dai muri del carcere, Standing evade dal proprio corpo, libera lo spirito, la propria essenza, e si ritrova così tra le stelle, per poi incarnarsi nelle sue vite precedenti.
Un viaggio a ritroso che lo porta alle origini stesse della vita sulla Terra.
Un privilegio favorito dall’ottusa disumanità del peggior regime carcerario.
Il romanzo è “The Star Rover”, l’autore è Jack London, il lavoro teatrale ne è un’esplorazione.
venerdì 15 Luglio ore 19:30
Arca di Pan (Sala Grande)